Marinella Rizzo è Maddalena nel “Rigoletto” del BOF
In che modo ti stai preparando per il ruolo di Maddalena?
Maddalena è un ruolo che ho già affrontato. Indubbiamente, poter vestire i panni di un dato personaggio in occasioni differenti e in momenti artistici distanti nel tempo, consente di poter meglio approfondire i vari livelli di “lettura” che ne compongono il puzzle interpretativo: dall’aspetto vocale a quello stilistico-musicale intimamente connessi agli elementi psicologici caratterizzanti.
Una figura di donna molto particolare, lontana nella storia, ma sempre attualizzabile: l’opera non smette mai di svolgere il suo ruolo sociale…
Maddalena è una donna che vive con il fratello “assassino per professione” e la cui quotidianità è scandita dal mestiere più antico del mondo. Il fluire della sua esistenza è immerso nell’ombra, tra i vizi e i misfatti di una società ipocrita che, al momento opportuno, non disdegna alcuni servigi. La cupa complicità che guida “l’arte del sopravvivere” dei due fratelli viene però turbata dall’affiorare di un elemento estraneo a tale dimensione: l’invaghimento di Maddalena per un suo cliente, il duca di Mantova sotto mentite spoglie. Le dinamiche che ne scaturiranno sono sul piano drammaturgico molto efficaci e teatrali, ma lo spaccato sociale che ne risulta è certamente rintracciabile in ogni epoca. L’opera è la sublimazione di ciò che nostra malgrado ci circonda.
Chi è Marinella Rizzo?
Il mezzosoprano Marinella Rizzo si accosta alle discipline musicali sin dall’infanzia studiando pianoforte. Successivamente, presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, si dedica al canto conseguendo, con il massimo dei voti, sia il diploma in canto lirico che la laurea quinquennale in canto barocco. Nel corso del suo iter formativo frequenta laboratori e masterclass in Italia e all’estero con cantanti, maestri di spartito e direttori d’orchestra come Margherita Rinaldi, Valentino Barcellesi, Claudio Del Monaco, figlio del celeberrimo Mario, Mauro Augustini, Nicolas Giusti, Enrico Stinchelli, Amelia Felle, Michael Aspinall, Sherman Lowe, Diego Fratelli, Michele D’Elia, Katia Ricciarelli. Dal 2002 ad oggi ha preso parte a vari allestimenti operistici quali “Suor Angelica” di G. Puccini, “Der Rosenkavalier” di R. Strauss, “La notte di un nevrastenico” di N. Rota. E’ stata Lola e Mamma Lucia in “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni, Suzuki in “Madama Butterfly” di G. Puccini, Maddalena in Rigoletto di G. Verdi. Inoltre, a Tirana, ha partecipato alla produzione italo- francese dell’opera “Scanderberg” di Rebel- Francoeur. Ancora, in Italia e all’estero ha sostenuto il ruolo di Eugenia nell’opera “Il filosofo di campagna” di B. Galuppi, di Serpina nell’opera “Il barone di Torreforte” di N. Piccinni e di Hilaria nella prima mondiale dell’opera “De r Misogyne “ di H. W. Plate. In ambito sinfonico e sacro ha più volte eseguito: IX sinfonia di Beethoven, Stabat Mater di Pergolesi, Stabat Mater di Rossini, Missa in C di Mozart, Missa in tempore belli di Haydn. Ha anche debuttato presso il teatro “F.Cilea” di Reggio Calabria come protagonista nella prima mondiale dell’opera popolare “Gitana” di G. Raffa. Nel suo percorso artistico ha avuto modo di lavorare sotto la direzione di valenti direttori quali C. Palleschi, R. Tolomelli, R.Palumbo, M. Rota, R. Gandolfi, P. Bellugi, C. Segaricci, E. Boncompagni, M. Husmann, M. Quarta, P. Olmi, S. Accardo, D. Agiman, T. Yamasaki. Svolge attività concertistica in ambito lirico, barocco, sacro e liederistico. Nel settembre 2018, ha debuttato ne l ruolo di Azucena ne “ Il Trovatore ” di G. Verdi.