Cala il sipario sul Bitonto Opera Festival 2022. Pioggia di applausi per “Rita” e “Cavalleria Rusticana”
Si conclude tra gli applausi scroscianti la diciannovesima edizione del Bitonto Opera Festival.
Ieri, la rassegna di musica lirica della città dell’olio ha salutato il suo pubblico, accorso numeroso all’Istituto Sacro Cuore, regalando doppie emozioni. Due le opere portate in scena: prima la fresca e divertente “Rita”, poi il dramma struggente “Cavalleria Rusticana”.
Sorrisi e risate per l’opéra-comique di Donizetti, resa “pugliese” dalla brillante ed efficace regia firmata Daniele Piscopo. È stato lo stesso artista varesino a selezionare e formare il suo cast, curando le audizioni e il corso preparatorio all’opera.
A stupire con la sua verve e la sua voce il soprano Marzia Saba Rizzi, nei panni della locandiera. Abbandonata subito dopo le nozze dal violento Gasparo, interpretato magistralmente dal giovane e pur esperto baritono Nicola Napoli, Rita si risposa con il timido e impacciato Beppe, alias il giovanissimo tenore Claudio Satalino, che è lei stessa a picchiare. L’inatteso ritorno del primo marito, creduto morto in un naufragio, scatena una serie di risvolti divertenti. La messinscena è stata resa ancora più esilarante grazie all’intervento dell’istrionico Jacopo Dipasquale, a cui è stato affidato il ruolo del servo Bortolo.
Il palco del Chiostro del Sacro Cuore si è poi trasformato nella città di Vizzini, teatro del dramma amoroso musicato da Mascagni.
Straordinaria il soprano Ana Isabel Lazo, la Santuzza del Bitonto Opera Festival 2022, vittima della passione mai sopita del suo Turiddu, interpretato da un altrettanto eccezionale Joan Lainèz, per Lola, nei cui panni si è calata il talento salentino Marcella Diviggiano.
Possente la voce del baritono Mingxuan Wang, interprete di compar Alfio, il marito di Lola che si vendica del tradimento subito, uccidendo il suo rivale in amore. Struggente l’addio di Turiddu alla mamma Lucia, portata in scena dal bravissimo soprano bitontino Angela Drimaco.
Gli abitanti di Vizzini sono stati interpretati dal Coro Lirico Città di Bitonto, diventato ormai una garanzia di qualità. A dirigerlo il maestro Giuseppe Maiorano.
A guidare l’Orchestra del Bitonto Opera Festival è stato invece il maestro Leonardo Quadrini, colonna portante del festival insieme al direttore artistico Carlo Antonio De Lucia.
Nello staff, anche il direttore allestimenti Damiano Pastoressa, la scenografa Silvia Giancane, il responsabile di palcoscenico Virgilio Maiorano, il direttore di produzione Graziana Romita, la responsabile organizzativa Anna Lacassia e Sergio Schiavone al service audio luci.
Il Bitonto Opera Festival, inserito nel cartellone della Bitonto Estate, è organizzato da “La Macina – Associazione socio culturale” e Coro Lirico Città di Bitonto, con il patrocinio del Comune di Bitonto e della Città Metropolitana di Bari e il supporto della Masseria Lama Balice, Fondazione Villa Giovanni XXIII, Parrocchia Cattedrale e Bitonto C5 Femminile.