Tutti in piedi per Violetta. Grande successo per la conversazione/spettacolo “femminilista” di Antonio Stornaiolo
Tutti in piedi per Violetta, simbolo delle donne che, ancora oggi, a 170 anni dalla composizione de “La Traviata”, vengono schernite, derise e maltrattate dagli uomini.
Si è conclusa con un lungo applauso “Ti presento Violetta”, la guida all’ascolto firmata da Antonio Stornaiolo, con cui il Bitonto Opera Festival ha voluto annunciare la messinscena dell’opera verdiana, in programma domenica nel chiostro dell’Istituto Sacro Cuore di Bitonto.
Una conversazione/spettacolo “femminilista”, perché “Violetta non è traviata, ma una donna innamorata che si lascia schiacciare dagli uomini”, quella proposta sabato scorso dall’attore, che ha coinvolto il pubblico accorso numeroso alla Fondazione Giovanni XXIII.
Stornaiolo, da mattatore della serata, ha infatti dialogato con gli spettatori, rivolgendo loro domande piccanti, condividendo riflessioni e battute e spingendoli addirittura sul palco a cantare insieme agli artisti.
Accompagnati al pianoforte dal maestro Angelo Palmisano, il soprano Giulia Maggio, che anche il prossimo 6 agosto interpreterà Violetta, il baritono Pietro Lisi, il Giorgio Germont del BOF 2023, i tenori Vincenzo Maria Sarinelli e Giovanni De Bari, alternatisi nei panni di Alfredo, e il Coro Opera Festival, diretto dal maestro Pino Montanaro, hanno interpretato infatti alcune delle arie più belle e famose de “La Traviata”.
Note e parole che hanno mostrato come il melodramma verdiano sia attualissimo.
«È una storia contemporanea – il parere di Stornaiolo –. È una storia d’amore, e l’amore non tramonta mai, è una storia di dolore, e il dolore purtroppo ci sarà sempre. È una storia vera, che racconta di emozioni vere e coinvolge lo spettatore, facendo scattare il processo d’identificazione. Guardando “La Traviata”, ti senti come la protagonista e parteggi per lei».
«Queste contaminazioni, con attori, comici e autori importanti come Stornaiolo, servono ad aprirci a pubblici nuovi e contattare un’area di pubblico che normalmente non si avvicinerebbe all’opera» ha commentato Carlo Antonio De Lucia, direttore artistico della rassegna di musica lirica, da vent’anni protagonista dell’estate bitontina.
Sarà lui il regista della messinscena di domenica, che vedrà sul palco giovani talenti.
«Da tempo, procediamo con audizioni finalizzate – ha ricordato De Lucia –. Prima del debutto, i ragazzi vengono formati nel corso di master, tenuti da me e altri professionisti».
E giovanissimi saranno anche i musicisti. Il maestro Andrea Gargiulo dirigerà infatti l’Orchestra “MusicaInGioco”, un progetto sociale che permette a bambini e ragazzi, anche con diversa abilità, problematiche sociali e/o disturbi dell’apprendimento, di suonare strumenti, concessi in comodato d’uso gratuito.
Già attiva la prevendita dei biglietti per l’opera, del costo di 10 euro. Gli stessi potranno essere acquistati online dalla piattaforma Ticketone (https://www.ticketone.it/artist/bitonto-opera-festival), o a Bitonto dal botteghino in via Pasculli, 11 o nel punto vendita “Leo Modugno” in via Matteotti, 94.
Il Bitonto Opera Festival, inserito nella Rete dei Festival di Bitonto nel cartellone estivo Viviamo Bitonto, è organizzato da La Macina APS e Coro Lirico Città di Bitonto, con il patrocinio del Comune di Bitonto e della Città Metropolitana di Bari e il supporto di Fondazione Giovanni XXIII e Bitonto C5 Femminile.